A partire dal 1° gennaio 2024, sarà esteso l’obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica a tutti i contribuenti che operano in regime forfettario, come previsto dal Decreto Legge n.36/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022. L’entrata in vigore di questa misura è ormai una realtà consolidata.
Inizialmente, a partire dal 1° luglio 2022, l’obbligo di adottare la fatturazione elettronica era stato imposto solo ai contribuenti forfettari che, nell’anno precedente, avevano registrato ricavi o compensi superiori a 25.000€.
Nel dettaglio, le disposizioni e le modalità per adeguarsi a questo obbligo sono le seguenti:
Obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari: Il Decreto Legge n.36/2022 è finalizzato all’attuazione delle “ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. In particolare, l’articolo 18, commi 2 e 3, del Decreto stabilisce le misure che estendono l’obbligo di fatturazione elettronica anche ai contribuenti forfettari, specificando quanto segue:
- L’obbligo si applica ai contribuenti in regime di vantaggio e forfettario: Questa misura abolisce l’esonero precedentemente concesso a coloro che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modifiche, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nonché coloro che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e coloro che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000€.
- Estensione dell’obbligo a tutti i forfettari dal 1° gennaio 2024: Inizialmente, dal 1° luglio 2022, l’obbligo di fatturazione elettronica era stato applicato solo ai contribuenti in regime forfettario che avevano registrato ricavi o compensi superiori a 25.000€ nell’anno precedente. Tuttavia, i forfettari che avevano mantenuto ricavi o compensi inferiori a tale soglia nel 2021 avevano potuto beneficiare di un periodo transitorio in cui erano esentati dall’obbligo di fatturazione elettronica. Questo regime transitorio terminerà alla fine del 2023, e dall’1° gennaio 2024, tutti i forfettari saranno soggetti all’obbligo di fatturazione elettronica, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nell’anno precedente.
Per quanto riguarda le sanzioni in caso di mancato rispetto delle scadenze di emissione delle fatture elettroniche, si applicano le norme attualmente in vigore per tutti i contribuenti. La fattura elettronica deve essere emessa in modalità immediata entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui il documento si riferisce, o in modalità differita entro il giorno 15 del mese successivo all’operazione stessa. In caso di ritardo nell’emissione, le sanzioni sono dettate dall’articolo 6 del D.lgs n. 471/1997 e variano in base alla natura della violazione.
Per quanto riguarda le modalità di emissione e ricezione delle fatture elettroniche, è importante sottolineare che Effatta fornisce un servizio di fatturazione elettronica totalmente gratuito per i contribuenti in regime forfettario. Effatta è un software in grado di codificare la fattura nel formato XML richiesto dalla normativa e di inviarla al Sistema di Interscambio (SdI). Questa soluzione gratuita offre tutte le funzionalità necessarie per adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica in modo agevole ed efficiente.
Infine, è importante sottolineare che è necessario conservare digitalmente le fatture elettroniche per un periodo di 10 anni, seguendo le regolamentazioni tecniche previste dalla legge per garantire il valore legale del documento. Alcuni software, tra cui Effatta, consentono di gestire automaticamente la conservazione delle fatture inviate e ricevute.